Templaria Festival
Gustare i sapori dei cibi, avvertire l’odore del fuoco, porgere l’orecchio alle ghironde, strabuzzare gli occhi davanti a un palcoscenico, poggiare mani e piedi su mattoni e pietre centenarie: i cinque sensi riportano la mente secoli addietro, in un periodo in cui sacro e profano si intersecano, addentrandosi nella vita dell’uomo comune.
Sacro e profano.
Il quotidiano dell’uomo medievale è scandito dal tempo religioso; l’anno liturgico determina il tempo della festa e quella del digiuno; il comportamento terreno determina la vita nell’aldilà.
Musica e teatro. Le arti performative sono specchio di tal binomio: c’è un momento per la preghiera e un momento per il divertimento, vanno in scena sacre rappresentazioni e spettacoli giullareschi, si odono canti gregoriani e liriche dei trovatori.
Musica e teatro nel Medioevo parlano di sacro e profano.
Il loro eco risuona ancora negli spazi di Templaria.
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